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Perchè non si riesce a dormire anche quando si è stanchi?

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Le 24 ore che compongono le nostre giornate sono finemente regolate dal nostro orologio
biologico
interno, in risposta a stimoli esterni, come l’alternanza di buio e luce.
Questa alternanza influenza il ritmo sonno-veglia e permette al nostro organismo di produrre
ormoni che, a loro volta, influenzano l’attività dei vari organi per mantenere uno stato di salute e
benessere ottimale.
I due ormoni principalmente coinvolti nel nostro orologio endogeno sono:

  • Cortisolo
  • Melatonina

Che cos’è il Cortisolo?
Il Cortisolo è un ormone steroideo prodotto dalla zona fascicolata delle ghiandole surrenali, in
risposta all’ormone adrenocorticotropo (ACTH).
Esso è anche definito ormone dello ‘stress’, generato su impulso del sistema nervoso in
condizioni di stress psico-fisico, determinando l’aumento della concentrazione di glicemia e grassi
nel sangue per garantire l’energia necessaria al nostro corpo.

Che cos’è la Melatonina?
E’ un ormone prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi e viene definito anche ormone del
‘sonno
’, in quanto sintetizzato nelle ore notturne in risposta alla mancata stimolazione dei
fotorecettori retinici da parte della luce diurna

Quando agiscono questi ormoni?
Cortisolo e Melatonina, sono ormoni con effetto opposto. Il primo ha un picco di produzione nelle
prime ore del mattino, intorno alle 6, il momento che precede il risveglio. La melatonina invece ha
un massimo di secrezione all’imbrunire, intorno alle 19,30-22 di sera e poi decresce quando
l’arrivo della luce del giorno ne sopprime la sintesi. Questi due ormoni insieme settano il ritmo
biologico e circadiano.
Se perdiamo l’input di inizio e fine giornata, si incorre in una desincronizzazione con il normale
ciclo luce-buio con conseguente deficit nei ritmi sonno-veglia.
Tra i sintomi più comuni di questa alterazione:

  • Difficolta a dormire in quanto si ha uno squilibrio nella secrezione di melatonina e cortisolo e
    degli effetti annessi.
  • Difficoltà a digerire in quanto anche il microbiota intestinale possiede un orologio biologico e
    segue un proprio ritmo.
  • Alterata produzione di cortisolo con conseguente aumento della frequenza cardiaca che, a sua
    volta, può condurre all’insorgenza di disturbi dell’apparato cardiovascolare.
  • Una produzione circadiana anormale di numerosi ormoni come insulina, leptina, grelina, cortisolo
    che aumentando il rischio di obesità.

Le raccomandazioni che si possono attuare per evitare di incorrere in questo problema sono
molteplici, tra cui:

  • consumare i pasti ad orari regolari,
  • evitare di utilizzare fonti di luce blu (telefono, tablet, pc) la sera prima di coricarsi in quanto
    inibiscono la produzione di melatonina,
  • esporsi quanto più possibile alla luce solare durante il giorno, per rimanere connessi con il
    ritmo circadiano ma anche per permettere la produzione di vitamina D, la quale ha un ruolo nella
    secrezione di serotonina e melatonina, ormoni regolatori del sonno.

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