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L’importanza dell’estetica oncologica

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Cure oncologiche e caduta dei capelli

farmaci chemioterapici agiscono limitando la proliferazione cellulare. Agiscono prevalentemente su cellule che si riproducono velocemente, come appunto le cellule tumorali, purtroppo anche le cellule del bulbo pilifero hanno questa caratteristica e diventano quindi inevitabilmente uno dei target principali di questi farmaci. Non ha importanza dove si trovi il tumore, poiché il farmaco entra in circolo e raggiunge tutti i distretti dell’organismo. La radioterapia  invece può causare la perdita dei capelli solo se le radiazioni sono dirette al capo.

Alcuni consigli per la cura dei capelli

Il trattamento dei capelli può cambiare moltissimo da persona a persona in base al tipo di trattamento che si sta ricevendo. Nei trattamenti più aggressivi si consiglia di tagliare i capelli molto corti prima che questi inizino a cadere.

Nelle terapie meno aggressive può presentarsi solo un indebolimento e un diradamento dei capelli che possono essere limitati con specifici prodotti  e qualche consiglio:

  • Usare uno shampoo non aggressivo su base oleosa e privo di tensioattivi;
  • spazzolare i capelli con delicatezza;
  • usare il meno possibile il phon;
  • evitare trattamenti con sostanze chimiche aggressive come la tinta e la permanente durante la terapia e per i primi tre mesi successivi.

Cure oncologiche e problemi della pelle

La pelle risente immancabilmente degli effetti collaterali delle terapie adottate nel percorso oncologico. Gli effetti estetici e funzionali sulla cute sono spesso così evidenti e profondi da rendere ancora più difficile e a volte impossibile la sopportazione della terapia oncologica da parte della persona.(“che cos’è e come funziona l’estetica oncologica“)

Quali sono i problemi più frequenti?

  • Rash cutaneo
  • Xerosi cutanea
  • Macchie
  • Cambiamento colore pelle
  • Alterazione delle unghie e zone perlinguali

Prendersi cura della propria pelle è importante, prima, dopo e durante la terapia oncologica.

Attraverso l’utilizzo di prodotti dermocosmetici specifici, adatti alle caratteristiche della cute, si possono prevenire, contenere e persino evitare i danni estetici che possono manifestarsi nel percorso oncologico. Controllare la tossicità cutanea delle terapie oncologiche permette di portare a termine il programma farmacologico e radioterapico e di mantenere una migliore qualità della vita. 

Alcuni consigli per la cura della pelle per le persone in terapia oncologica:

  • Detersione: è importante utilizzare detergenti non aggressivi, per salvaguardare la naturale barriera cutanea: sono perciò banditi tensioattivi aggressivi, SLS e sapone; per la paziente oncologica la scelta migliore è quella, delicata e rispettosa della cute, dei detergenti per affinità. Per il viso si suggerisce min detergente oleoso e per il corpo una crema lavante, entrambi con oli naturali e senza allergeni.
  • Idratazione e nutrimento: si è rivelato molto utile l’utilizzo di microemulsioni a cristalli liquidi con attivi umettanti e nutrienti senza coloranti e profumi che rinforzano la barriera lipidica e migliorano le difese della pelle da secchezza e desquamazioni.  Per idratare e nutrire la pelle la direzione giusta è quella di formule molto ricche di attivi idratanti, lenitivi, nutrienti come olio d’oliva, di palma, burri vegetali, aloe, vitamina B3, gamma-orizanolo o tocoferolo. Per la cura del viso la routine giornaliera inizia la mattina con la detersione, l’applicazione di un’acqua termale e quindi di un siero lenitivo, seguito dalla crema giorno idratante, antiossidante e protettiva con SPF 30/50; la sera, dopo un’accurata detersione e rimozione dell’eventuale make up, si applica il trattamento notte per nutrire in profondità. Inoltre, è bene una volta a settimana applicare una maschera idratante e antiossidante a base di vitamina E e acido ialuronico. Nella ricerca delle soluzioni ideali si deve prestare molta attenzione all’INCI, evitando formule non idonee alla cute della paziente in trattamento oncologico, contenenti ingredienti come derivati del petrolio, tensioattivi anionici di sintesi, emulsionanti, addensanti e solventi sintetici, conservanti, derivati dal silicone, ftalati.
  • Trattamento della pelle arrossata: l’utilizzo di un prodotto specifico con attivi naturali ad azione disarrossante certificata aiuta anche le pelli più sensibili a controllare pruriti e rossori.
  • Fotoprotezione: occorre evitare l’esposizione senza adeguata protezione. Un’esposizione controllata con l’utilizzo di filtri fotostabili certificati e non assorbibili dalla pelle è altamente raccomandata.
  • Trattamento delle unghie: anche le unghie delle mani e dei piedi stanno risentendo della terapia, sono più fragili e tendono a sfaldarsi, può essere utile tenere le unghie corte e dedicare loro un trattamento rinforzante con l’utilizzo di smalti privi di toluene, formaldeide e canfora.

Per approfondire

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