Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Allenamenti outdoor in inverno

Riproduci video

Tutti sappiamo che per avere un fisico in forma occorre costanza e impegno, ciò comporta un assiduo allenamento durante tutto l’anno, seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata (Attività fisica ed esercizio fisico).

Ci sono alcuni periodi dell’anno però, in cui bruciare le calorie in eccesso diventa più semplice. 

Ci siamo mai chiesti il motivo per cui in estate mangiamo meno e, invece, il nostro appetito aumenta non appena arriva l’autunno e soprattutto durante la stagione fredda?

La risposta è di natura fisiologica: il nostro corpo brucia di più e necessita continuamente di energia, anche quando è a riposo. Questa energia, richiesta per tutte le attività della vita quotidiana, deve essere maggiore in inverno perché durante la stagione fredda l’organismo deve lavorare di più per mantenere stabile la temperatura corporea.

Sfruttare questa conoscenza potrebbe essere un ottimo modo per chi è intenzionato a mantenersi o rimettersi in forma perché se, in inverno appunto, bruciamo di più per svolgere normali attività quotidiane, lo stesso avviene quando pratichiamo attività fisica.

Quali sono i benefici dell’allenamento outdoor nella stagione fredda?

  • l’attività fisica all’aperto riduce la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca;
  • l’esercizio all’aperto sembra meno faticoso rispetto a un esercizio simile indoor, questo, spinge la persona a raggiungere la sua massima prestazione;
  • Combatte l’insonnia: l’esercizio fisico regolare e l’aria fresca aiutano ad addormentarsi più velocemente e a migliorare la qualità del sonno;
  • Migliora l’umore: l’esercizio all’aperto favorisce corpo e mente, portando benessere e migliorando il tono dell’umore. Allenarsi alla luce infatti aumenta il rilascio di serotonina, l’ormone della felicità, che agisce riducendo i livelli di stress. 

Si deve però ricordare che i benefici per la salute mentale dell’esercizio e dell’attività fisica all’aperto sono efficaci soprattutto se si svolgono con regolarità e a lungo termine.

Alcuni consigli per allenarsi all’aperto

  • Prediligere le ore centrali della giornata e prestare attenzione alle salite e alle discese, al ghiaccio sulla strada e alla terra scivolosa;
  • L’abbigliamento adeguato è fondamentale soprattutto in inverno. Per l’allenamento outdoor si consigliano le scarpe da ginnastica o da corsa e un abbigliamento tecnico a strati. L’abbigliamento tecnico è fondamentale per fare sport all’aria aperta in inverno: anche quando le temperature sono basse, il corpo in movimento si scalda e produce calore; non è una buona idea, dunque, quella di vestirsi in base alla temperatura percepita da fermi. Quanto all’abbigliamento, l’ideale è il classico abbigliamento a strati. Il primo strato, quello a contatto con la pelle, serve a mantenere il calore corporeo; il secondo è funzionale a garantire l’isolamento termico; il terzo, infine, deve riparare da vento e intemperie. Meglio indossare strati facili da togliere, o tessuti tecnici studiati appositamente per gli sport all’aperto;
  • Non dimenticare che l’alimentazione è fondamentale: meglio non allenarsi a digiuno, ci si deve alimentare in maniera adeguata, prima e dopo l’allenamento e, nel caso di allenamenti prolungati, anche durante l’attività;
  • non bisogna assolutamente sottovalutare il riscaldamento, che va iniziato in maniera graduale fino ad abituare i muscoli e le articolazioni al movimento, in modo corretto e completo. Quando fa freddo, questo è ancora più importante. Riscaldare la muscolatura significa infatti incrementare la sua potenza;
  • Alla fine della sessione, è importante far raffreddare e decontrarre i muscoli, camminando o pedalando con calma, abbinando alla fine una seduta di stretching.

Come scegliere l’abbigliamento per lo sport in inverno? 

Il timore più grande negli sportivi è dato dall’idea che praticare sport outdoor in inverno possa portare a prendersi un colpo d’aria o malanni di stagione! Dobbiamo stare tranquilli perché non è così.

Prestando attenzione ad alcuni suggerimenti, sarà possibile continuare a praticare la camminata, la corsa, il trekking, l’arrampicata e il ciclismo senza alcun rischio!

Gli errori più comuni che facciamo pensando di ripararci dal freddo e ottenendo l’effetto opposto sono:

  • Indossare capi in cotone: le t-shirt in cotone, infatti, assorbono il sudore e rimangono umide, lasciando umida a sua volta la pelle. Meglio non usare questo tipo di tessuto, soprattutto a contatto diretto con la pelle;
  • Coprirsi troppo (o troppo poco): è sempre consigliabile non vestirsi troppo pesanti o, quantomeno, vestirsi a strati leggeri e con tessuti tecnici. L’obiettivo, dopotutto, è quello di proteggersi dalle basse temperature ed evitare di sudare troppo o restare con l’umidità addosso. In questo modo sarà possibile togliere o aggiungere strati a seconda delle esigenze, delle condizioni esterne, del tipo di sport che si sta praticando e dell’allenamento, più o meno intenso;
  • Vestirsi con un solo strato: con l’abbigliamento termico, il consiglio è quello di indossare più strati, idealmente almeno 3. Lo strato più interno, quello a contatto con la pelle, dovrà essere un capo aderente, così da limitare il passaggio dell’aria tra gli indumenti e la pelle. Lo strato intermedio mantiene il calore mentre quello più esterno mette al riparo dagli agenti atmosferici, quali pioggia e vento. Tutti gli strati dovrebbero, infine, essere traspiranti ovvero non trattenere e non favorire l’umidità e il sudore.

Questi in aumenti tecnici generalmente sono anche termici, studiati appositamente per lo sport all’aperto e garantiscono una vestibilità ottima che non limita i movimenti.

Per approfondire

No results found.

Leggi anche

Il Norbo di Notta, cosa è e come si deve intervenire
La tenosinovite stenosante dei tendini flessori comunemente nota come dito a scatto, o “morbodi Notta”, dal nome di colui che per primo, descrisse tale patologia nel 1850, è caratterizzata da unrestringimento delle pulegge dei tendini flessori della mano. COME SI MANIFESTA IL MORBO DI NOTTA?Le pulegge sono tunnel fibrosi entro cui scorrono i tendini, facilitati […]
Leggi tutto e guarda il video
Adolescenti, ritiro sociale e autolesionismo: l’importanza di capire i primi segnali
Gli adolescenti di oggi stanno vivendo un periodo profondamente difficile, un quadro che vede l’Italia fra i primi posti nel mondo, un quadro complicato da misurare dal lato epidemiologico perché non è una malattia codificata da alcun sistema nosografico e perché spesso non arriva alla sanità. Adolescenti e ritiro sociale Un quadro in mutamento: dalla […]
Leggi tutto e guarda il video
Disagio giovanile, ansia e depressione: i numeri del post Covid in Italia
Il disagio giovanile è considerata una delle più gravi conseguenze della epidemia da Covid-19. Le modalità di trasmissione del virus hanno imposto l’adozione di stringenti e prolungate misure di contenimento. Ciò ha sospeso o drasticamente ridotto i momenti di condivisione e incontro, gli spazi di partecipazione, di lavoro e di socialità. In questo inedito scenario […]
Leggi tutto e guarda il video

Rimani aggiornato


    Ho letto e accetto la Privacy Policy.